Videointerviste a ex ospiti, religiosi, educatori e amministratori degli Istituti assistenziali saviglianesi.
Testimonianze:
Eliana Brugiafreddo, “Suor Rosaria Petri e la brioche con l’uovo sodo” – Eliana Brugiafreddo, educatrice dell’Oasi Giovani, conobbe Suor Rosaria Petri, storica direttrice dell’Orfanotrofio maschile: in questa testimonianza, ricorda una tradizione divertente e imprescindibile che imponeva ai suoi assistiti.
Pierdomenico Bossolasco, “Non solo i poveri hanno bisogno” – Pier Domenico Bossolasco, già presidente di Oasi Giovani, spiega che il disagio giovanile attuale non si limita solo a certe fasce sociali svantaggiate, ma è estendibile a tutti. La soluzione, secondo Bossolasco, è lavorare molto sulla prevenzione.
La sede dell’Orfanotrofio maschile saviglianese fu trasferita nel 1841 in corso Roma. L’istituto, a cui nel corso del Novecento fu data anche la facoltà di accogliere ospiti paganti, nel 1974 cambiò il nome in Istituto Beato Amedeo di Savoia e nel 1985 divenne un centro diurno aperto ad ospiti di entrambi di sessi. Nel 1997, a seguito della fusione con la Casa dell’Accoglienza e le Opere Assistenziali Giovanili Saviglianesi, ha preso vita Oasi Giovani.
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(Dalla raccolta “Una Città per famiglia” – Il video integrale è conservato presso l’Archivio Storico della Città di Savigliano)
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Titolo originale: Itinerario I luoghi dell'assistenza infantile a Savigliano - #3 ISTITUTO BEATO AMEDEO, Corso Roma
Datazione: 2014
Argomento: Individuo e società